ANNALS OF THE NEW INQUISITION
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LICEO LINGUISTICO MANZONI, UN BLOG SUSCITA LA POLEMICA
«Quell'insegnante è negazionista e antisemita». Ispettori dal ministero
Avrebbe definito, tra le altre cose, la Giornata della memoria «una forzatura» e l'Olocausto «un mito»
http://tinyurl.com/5rfeqbg
MILANO - Respinge ogni accusa. Proprio non ne vuole sapere di passare per «negazionista e antisemita». Perché sono addebiti «campati per aria che non credo neppure di dover prendere in considerazione». Scoppia la polemica su Barbara Albertoni, una professoressa del liceo linguistico Manzoni che nel suo blog «cloro al clero» avrebbe definito, tra le altre cose, la Giornata della memoria «una forzatura» e «l'Olocausto un mito». Poi ancora altri «post» ritenuti «offensivi». Il mondo politico, da destra a sinistra, condanna la vicenda. E intanto il ministero dell'Istruzione vuole inviare un'ispezione per fare chiarezza.
L'assessore comunale alla Scuola, Mariolina Moioli, ha chiesto «una relazione sui comportamenti dell'insegnante e sulla base di quanto emergerà verranno presi gli opportuni provvedimenti». E difende l'istituto dove «è ben salda e convinta l'adesione ai principi e ai valori costituzionali». Ma la docente trova la situazione «assurda». E le accuse sono «parole grosse di una persona che nell'ambito professionale violerebbe la Costituzione in modo grossolano perché significherebbe che vede la vita in modo razzista, quindi discrimina e discriminare vorrebbe dire violare la Costituzione, appunto».
Inoltre, sempre dalle colonne del suo blog, promette battaglia: «Ho 30 anni di carriera nella scuola come insegnante di storia e fior di testimoni che mi aiuteranno». E afferma anche che «la lobby sionista ha campo libero, evidentemente anche sui giornali, al fine di stroncare le voci di dissenso soprattutto sulla questione palestinese».
Redazione Cronaca di Milano
15 aprile 2011
15 aprile 2011
Censure anti-Semitic teacher, Italian Jewish leaders say
April 17, 2011 • http://tinyurl.com/3qhbvj7
ROME (JTA) -- Italian Jewish leaders have called on Italy's education minister to take action against a Milan high school teacher accused of Holocaust denial and anti-Semitism.
A statement by the president of the Union of Italian Jewish Communities, Renzo Gattegna, and the president of the Milan Jewish community, Roberto Jarach, said the teacher in question, Barbara Albertoni, had "spread historical falsehoods, also on the Internet, which insult the memory of the millions of innocent victims of barbarism and savagery of the Nazis and fascists, and also illicitly carries out an action aimed at distilling prejudice, racism and hatred."
Controversy over Albertoni erupted after an article in the La Repubblica newspaper described her as a Holocaust denier and anti-Semite. The newspaper based its description on her posts on her anarchist and pro-Palestinian blog that made "repeated attacks on Jews and Israel," and pictures and cartoons showing the Israeli flag with a swastika. It quoted her in one post as calling the Holocaust "the founding myth of Zionism."
Albertoni rejected the accusations. Some of her words were taken out of context, she said, but she added that the "Zionist lobby" was behind efforts "to cut off the voices of dissent, above all on the Palestinian question." (End quote from JTA)
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“Con quale paura!Perduto tra due milioni di pazzi,eroici e scatenati e armati sino ai denti (…) cacciati sotterra come in un manicomio, per distruggere tutto (…) tutto cio’ che respira,più arrabbiati che cani,adorando la loro rabbia(…)" -L.F. Celine
(From the blog, cloro al clero)
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Marco Pasqua: un cretino qualsiasi,che solo in un contesto come il nostro puo’ essere pagato per scrivere
http://networkedblogs.com/gDtxO
Cioè…sono assurta alle cronache di “milano-Repubblica” NIENTEPOPO’DIMENO che come professoressa “negazionista”" e “antisemita”. Parole grosse, di una persona che nell’ambito professionale violerebbe la costituzione in modo grossolano perchè significherebbe che vede la vita in modo razzista, quindi discrimina e discriminare vorrebbe dire violare la costituzione, appunto. Quello che Repubblica ha lasciato scrivere è la prova evidente del suo essere un giornale guerrafondaio e carta veramente da culo atta ad impacchettare solo la merda.
Con questo articolo di questo Pasqua ,che in parte estrapola frasi dal mio blog senza dimostrare neppure di saperle leggere (su Faurisson scrissi che era vile avergli alzato le mani e che al negazionismo bisogna opporre argomenti di portata scientifica e non botte) e in parte s’inventa periodi che non ho mai scritto. In quanto al mio negazionismo (avrei scritto che l’Olocausto è “un mito”) è un’accusa così campata per aria che non credo neppure di doverla prendere in considerazione: ho 30 anni di carriera nella scuola come insegnante di storia e fior di testimoni che mi aiuteranno a far ricacciare in gola al Pasqua i suoi insulti a suon di migliaia di euri .
In realtà si sa che la lobby sionista ha campo libero (vedi Giorgio Israel, patron didattico della gelmini), evidentemente anche su giornali come Repubblica, al fine di stroncare le voci di dissenso soprattutto sulla questione palestinese. L’ultimo diverbio che ho avuto coi sionisti pochi giorni fa è stato su Facebook, a proposito di Vittorio Arrigoni, un amico continuamente dileggiato e calunniato perchè “osa” mandare informazioni di prima mano agli italiani sul lager di Gaza, che negli ultimi giorni ha subito bombardamenti assassini la cui conta è di circa 10 persone la settimana.
Per il resto che altro dire? Che credo sia un onore trovarmi nelle fila dei Finkelstein, dei Pappe’, dei Caracciolo e di tutti coloro che sono stati perseguitati ingiustamente per le loro opinioni. Infamie che trovano fondamento nell’ingiustizia strutturale del presente. Un periodo storico nel quale pochi potenti decidono di buttare uranio impoverito sul popolo libico mentre la gente muore in Palestina nel silenzio complice di politici e media. Tra le varie inquisizioni del nostro tempo c’è questa: l’intento è intimidatorio, ma come scrissi tempo fa ad un’altra persona che mi diffamò, sono figlia di un valoroso italiano che servì nella seconda guerra mondiale come artificiere ad El Alamein e che s’è fatto le sue “belle” prigionie e torture da parte degli “amici” inglesi. Il conflitto mi carica. Se poi mi porta soldi, ancora di piu’. Certo non vinceranno, per quel che mi riguarda, dal lato della paura e della persecuzione perchè, nonostante possa sembrare un target di semplice esecuzione (madre single, prof di liceo ecc…) l’ho sempre spuntata contro chi voleva farmi del male e sarà così anche questa volta. Come filosofa temo solo la morte che, come si sa, puo’ sopravvenire in ogni momento, nessuno ne è immune. C’è gente che soffre per molto meno (per esempio Pasqua quando fa le figure di merda) ma io non faccio parte di quella categoria.
ps quasi tutti i link sono roba mia, cosicchè chi passa di qui possa farsi un’idea del mio “antisemitismo” nonchè “negazionismo”. Se si dicono robe del genere bisogna dimostrarle con una certa puntualità, non con l’astio vendicativo di un articolo a suo carico, mal digerito, covato per piu’ di un anno, poi uscito per essere stato maltrattato nel facebook di arrigoni. E chi ha orecchie per intendere intenda, chi no, in roulotte. Perchè la casa l’ha persa….
so che il paragone è forte, ma…lo schema è il medesimo di quello rappresentato…uno schema che si è fermato lì, ancora oggi nel 2011. E forse con piu’ crudeltà di quanto facessero allora. L’illuminismo per ‘sta gente, non è mai esistito…
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This information is courtesy of Michael Hoffman • www.revisionisthistory.org
"Against all odds"
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